(Articolo a cura di PIAZZA COPERNICO)

Il 2023 sarà un anno ricco di investimenti, progetti e opportunità per imprese, lavoratrici e lavoratori, e la formazione professionale e professionalizzante sarà uno dei fattori fondamentali in quanto è la variabile che più di ogni altra permette di rimanere al passo con i tempi, affrontare con successo i cambiamenti di un mercato in evoluzione e garantire crescita e sviluppo, sia del business aziendale sia del singolo individuo.

Ce lo ha ricordato chiaramente la Presidente dell’Unione Europea Ursula Von der Leyen quando ha annunciato che il 2023 sarà l’Anno Europeo delle competenze per velocizzare il processo di digitalizzazione, dare una risposta efficace alla crisi climatica, completare la ripresa post-pandemia e ristabilire i valori europei minacciati dai conflitti internazionali: una risposta chiara e diretta che si inserisce nei più ampi obiettivi della “Digital Decade for 2030” che includono i temi della solidarietà, inclusione, sostenibilità, libertà delle scelte individuali, partecipazione allo spazio pubblico, salute, sicurezza e sviluppo degli individui.

E’ chiaro come tra tutte le competenze, quelle digitali rappresentano il nucleo principale da cui parte tutto.

The Digital Economy and Society Index (DESI) – ossia l’Indice dell’economia e della società digitale – mostra, infatti, che 4 adulti su 10 e una persona su tre che lavorano in Europa non hanno competenze digitali di base. C’è anche una bassa rappresentanza di donne nelle professioni e negli studi “tech-related” in cui si conta solo una donna su 6 lavoratori specializzati in ICT e solo una donna su 3 tra le persone laureate nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Ma il tema della valorizzazione dell’empowerment femminile e delle politiche di parità di genere è un altro tema a cui dedicheremo spazio in un altro articolo.

Torniamo alle competenze digitali.

In Italia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) individua nelle persone, prima ancora che nelle tecnologie, il motore del cambiamento e dell’innovazione nella pubblica amministrazione, così come nel settore privato.

All’interno del Piano “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese” la Pubblica Amministrazione consente ai propri dipendenti di fruire di una formazione sulle competenze digitali, con l’obiettivo di affinare le competenze digitali dei dipendenti e migliorare i servizi per cittadini e imprese.

Le 5 aree di competenza del Syllabus, che si ispira al modello del DigiComp, rappresentano le aree tematiche in cui sono raggruppate le competenze digitali considerate chiave per ogni individuo:

– Dati, informazioni e documenti informatici
– Comunicazione e condivisione
– Sicurezza
– Servizi on-line
– Trasformazione digitale

Nel settore privato le aziende devono investire sia in nuovi profili digitali, progettando politiche ad hoc per la loro ricerca e selezione, sia nelle risorse già a disposizione, focalizzandosi sulla formazione dei dipendenti e sull’apprendimento e aggiornamento di competenze digitali.

In questo quadro si inseriscono le iniziative già in essere che mirano alla diffusione di conoscenza sui temi del digitale, con percorsi di supporto al management, programmi di upskilling e di digital reskilling, attività mirate per la ricerca e selezione di professionalità digitali, sistemi di valutazione delle competenze digitali che permettono di monitorare i risultati e colmare gap.

Di seguito trovate l’elenco dei corsi online disponibili a catalogo che col supporto e la consulenza di Rete Valore Aggiunto potete inserire fin da subito nei programmi di Formazione Finanziata dai fondi interprofessionali, Formazione 4.0 e Fondo Nuove Competenze.

La pagina dedicata ai corsi sulle Digital Skill è sul sito di Piazza Copernico, una delle aziende fondatrici di Rete Valore Aggiunto, al link: https://www.piazzacopernico.it/corsi-digital-skills/

Lì potete trovare sia i titoli dedicati ad argomenti specifici e di attualità – 5G, blockchain, cybersecurity, cyber risk, tecnostress, architetture informatiche – sia i percorsi base intermedio e avanzato che comprendono tutte le competenze digitali stabilite dal Syllabus e necessarie all’interno dei piani formativi delle imprese italiane per incentivare le hard digital skill (competenze tecniche di base) e le soft digital skill (abilità trasversali per risolvere problemi complessi, gestire il cambiamento, collaborare e relazionarsi con flessibilità attraverso i nuovi strumenti digitali).